Di origine umbra, municipio romano con propri magistrati, Camerino (m. 670 s.l.m.) è sede vescovile già nel 465. Capoluogo di ducato longobardo, di contea e marca franche, si affaccia precocemente alla vita comunale. Distrutta nel 1259 dall’esercito di Manfredi, la città risorge ad opera della famiglia dei da Varano, che si manterrà al potere su un vasto territorio fino al 1539 dopo aver raggiunto la corona ducale. Al centro della zona montana della provincia di Macerata, la città di Camerino domina dalla sommità del colle la grande conca “camertina” delimitata a sud-est dal massiccio dei Sibillini.
Iniziative culturali, eventi sportivi, concerti e appuntamenti gastronomici iniziano a gennaio con la festa del torrone – una prelibatezza tutta camerte – e terminano con il concerto di Natale.
Le bellezze architettoniche, l’antica Università degli Studi, il culto della Santa Camilla Battista Varano, le tradizioni culturali (la città ha dato vita alla più significativa scuola pittorica delle Marche), gli impianti sportivi all’avanguardia (punto di riferimento per il turismo sportivo in un contesto ambientale incontaminato) e le bontà della cucina locale anno di Camerino (Bandiera Arancione del TCI dal 2009) una meta di singolare attrattiva.